Turismo culturale
Ho scritto il progetto, ho interessato la Regione, l'AIAT ed i Comuni di Aquileia e Grado (Azienda di Soggiorno), ma le risposte sono state di sostegno morale e nulla più.
Chiedo solo un tavolo di lavoro comune per l'avvio di un'attività che richiederà costi iniziali, ma poi sara gestita da giovani in cooperativa o in altre forme imprenditoriali. Si tratta di lanciare in Europa una promozione dell'Italia e dello studio del latino: settimane di vacanze in cui i turisti seguono laboratori di lingua e di ricerca di diverso livello. In più mare, bellezze artistiche, relax. Un nuovo modo di fare vacanze. Ai paese dell'est piace essere integrati nell'Europa anche sul piano culturale: quale migliore coesione se non risvegliare una lingua che non ha più nessun significato di tipo imperialistico, ma è la lingua della coesione culturale e base dell'Europa ?
Sono due anni che tento di scuotere i friulani (Friuli, regione di ponte). Se non facciamo ora, non faremo più. I politici parlano di turismo culturale confondendo le singole manifestazioni con una attività radicata nel territorio, duratura e fonte di ulteriori sviluppi. Si vuole dare valore all'Italia, senza materie prime, ma con un patrimonio culturale di altissimo valore?
Loredana Marano
(chi è interessato può richiedere ulteriori informazioni a loredanamarano@aliceposta.it )